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Op. Prometheus - Titan Fall

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CONDIMETEO Sole, 26/28° di giorno, 20/22 di notte, molto caldo ed umido

CARTOGRAFIA circa 15km quadrati di territorio collinare punteggiato da fattorie e piccolo centri abitati. terreno prevalentemente dolce con declivi non importanti, vegetazione parte boschiva parte a macchia mediterranea. Strade battute per lo spostamento dei mezzi di appoggio

SCENARIO a seguito di un attacco portato con missili “scud” da territorio bosniaco da un non meglio identificato gruppo terroristico, una squadra di interdittori è inviata per verificare l’esistenza di altre minacce.

PARTECIPANTI (in ordine di Team)

Tango 10 - Neo - Black
Tango 11 - Jager - Ocelot
Tango 20 - Dumyo - Goemon

Inizio operazioni: 19/09 ore 10.00 Termine operazioni: 20/09 ore 10.00

Premessa: il nostro Team di 6 operatori è stato suddiviso in 3 brick con il supporto/supervisione di ulteriori due elementi del club organizzatore per la formazione delle pattuglie, per questo il presente debriefing sarà suddiviso in tre parti in modo da presentarvi un resoconto complessivo ed il più completo possibile.
Premessa bis: in questo debriefing identificherò sempre Tango 11 con il termine “maledetto”…..capirete poi perché.

Il nostro ruolo nell’evento è stato quello di controinterdizione ossia ci è stato assegnato il compito di pattugliare e presidiare punti chiave e obj dove gli interdittori avrebbero dovuto passare od operare. Arrivati sul posto alle 07.15 ci presentiamo subito da Giulk “Spartan Base”, il coordinatore di tutto l’evento, il quale ci da il benvenuto e ci invita a montare la nostra tenda e presentarci alle 08.00 per il briefing iniziale.
L’atmosfera è quella giusta, decine di persone che preparano armi ed equipaggiamento, si salutano, montano tende e si danno pacche sulle spalle…..insomma un buon inizio.
Montata la tenda arriviamo al briefing e si capisce subito che tutto è organizzato nei minimi dettagli e con la massima precisione. Al campo base è presente un bagno chimico, lavabi per darsi una rinfrescata (Ocelot non l’ho mai visto da quelle parti mah…) un punto ricarica per cellulari tablet, ecc……, una cucina dove le impagabili cuoche/cuochi (i genitori e i suoceri di Giulk!!!!) ci hanno coccolato e viziato con cibo caldo ed abbondante, caffè a qualsiasi ora della notte e del giorno e colazione con crostatone, e bevande.
Nulla è lasciato al caso e, come avremo modo di constatare durante tutta la permanenza, ogni tassello è sempre andato nel posto giusto.
Comunque….si fa l’appello delle squadre e ci indicano i “Tango” ai quali siamo stati assegnati con consegna di relativa patch identificativa: Tango 10 – 11 (maledetti) – 20. Contemporaneamente ci indicano i turni di servizio a noi assegnati ed i mezzi (Zulu 1 – 2 – 3 ecc…) che ci dovranno accompagnare e riprendere.
Oltre a loro sono presenti (in totale gratuità e con partecipazione anche emotiva massima) un gruppo di amici dell’off road che con i loro fuoristrada scarrozzeranno in giro i Tango assegnati ai turni di FIR (forza intervento rapido) con il compito di giungere in supporto dei Tango che ne faranno richiesta in caso di scontro a fuoco).

Il servizio è uguale per tutti: primo turno da 2 ore (poi 2 di riposo), secondo e terzo da 3 ore (poi tre di riposo) e ultimo da 4 ore. Il riposo è relativo poiché tra il tornare al campo, mangiare, preparare il materiale e arrivo sul posto per il turno successivo almeno con 30 primi di anticipo, rimane veramente poco per recuperare.
Il nostro ruolo è fondamentale per la riuscita dell’evento, si tratta di una MilSim recon per cui tutto dipende da come interpreteremo il nostro ruolo. Dobbiamo dare la possibilità agli interditori di poter operare in maniera stealth ma nello stesso tempo non regalargli nulla. Insomma…..dobbiamo rendergli la vita difficile ma non impossibile.
Questa è l’introduzione, adesso si passa all’azione ed ogni Tango presenterà il proprio rapporto.

DEBRIEFING TANGO 10

Primo turno di servizio dalle 10.00 alle 12.00 del 19.09, turno di due ore

La squadra è formata da “Puma” degli indians, “La Cosa”, “Neo” e “Black”

Ci presentiamo alle 09.30 ed attendiamo che il nostro mezzo “Zulu 8” ci accompagni sul luogo.
Saliamo a bordo del mezzo e dopo 10 minuti di viaggio arriviamo. Ci troviamo all’obj Alpha ossia a difesa di un radar che controlla i movimenti aerei della zona. Compito dell’interdizione è quello di disattivare, tramite la sostituzione di un fusibile, la struttura.
L’obj si trova ad un incrocio che interseca tre strade e, eseguendo gli ordini che ci hanno impartito, iniziamo a muoverci lungo le strade in modo tale da garantire una finestra per l’eventuale incursione. In pratica ci muoviamo in una direzione per 7 minuti poi torniamo indietro (tot. 15 primi), sostiamo per altri 15 poi di nuovo via nella direzione opposta.
Cmq, tranne per una visita di una FIR che si è fermata per parlare con noi, non notiamo nulla di particolare e alla fine delle due ore nessuna squadra ha sostituito il suo fusibile.
Alle 12.00 arriva il cambio e torniamo al campo dove ci attende Tango 11 (maledetto) ed un lauto pasto. Mangiamo, socializziamo ed abbiamo modo di verificare il trattamento riservato ai poveri incursori che hanno la sfortuna di venire catturati: ammanettati, incappucciati per tutto il tragitto fino al campo base e messi in isolamento.
Poi dovranno subire un interrogatorio ed infine trasportati in un luogo a caso dell’immenso campo…….fatti loro come e quando si potranno riunire al resto della squadra.

Secondo turno di servizio dalle 14.00 alle 17.00 del 19.09, turno di tre ore

Alle 13.30 siamo su “zulu 8” che ci accompagna alla prigione (obj Echo). Questi è un agriturismo che ha dato GRATIS la disponibilità della struttura per due giorni ai ragazzi degli indians, ovviamente non internamente ma tutto ciò che era fuori era utilizzabile, compresa una piccola cella dove era tenuto il “chimico”.
Questo personaggio faceva parte della scenografia ed era un nostro operatore di turno sulla FIR che, indossando un camice, veniva trasportato ad intervalli regolari all’interno della prigione. Una volta dentro la cella (dove era presente un manichino) si toglieva il camice e tornava ad essere un operatore della contro.
Anche durante questo turno non abbiamo avvistamenti od attacchi. L’unica distrazione sono state, appunto, le visite regolari della FIR con il prigioniero. E meno male che il turno in FIR era toccato a Tango 11 (maledetto) perché nella loro immensa magnanimità ci hanno consentito di cambiare per un turno i ruoli così che anche noi poveri Tango 10 abbiamo potuto fare un giro sulla FIR e prendere un poco d’aria ed avere un 15 primi di distrazione.
Dunque….3 ore nessun avvistamento, cambio turno e ritorno al campo base. Breve riposo, prepariamo l’equipaggiamento per la notte, ceniamo inizio nuovo turno.

Terzo turno di servizio dalle 20.00 alle 23.00 del 19.09, turno di tre ore.
Ci imbarchiamo su “Zulu 10” che ci porta all’obj Golf, un ponte sotto il quale l’interdizione dovrebbe piazzare un panetto di C4. È notte ma non fa freddo ma è molto umido inoltre ci muoviamo nel solito modo (15 primi per strada, 15 primi fermi sull’obj) quindi si sta bene. Delle 14 squadre in interdizione ben 10 sono già passate nella giornata quindi non ci aspettiamo granché ed in effetti così sarà: nessun avvistamento, nessuno scontro.

Ci fa compagnia però la radio che impostata sul canale 1 ci segnala ogni ingaggio ed ogni spostamento delle FIR…..si le FIR, queste meravigliose macchine che spostano operatori sul campo e che si prendono tutti gli scontri, e che TUTTI avremmo dovuto fare almeno in un turno ma che, per un mero errore di battitura (il numero 11 al posto del 10) ci ha visti sostituiti e relegati al ruolo di spettatori delle mirabolanti imprese del famigerato Tango 11 (demmerdamaledetto) che correva su ogni obj sparando a tutto e tutti. Ma di questo vi parleranno i diretti interessati. Per noi fine turno, nulla da segnalare, si torna al campo.

Op. Prometheus Titan Fall
Quarto turno di servizio dalle 02.00 alle 06.00 del 20.09, turno di 4 ore
“Zulu 7” ci accompagna su check point 2 a pattugliare un valico. La scenografia vede un riparo di sacchi di sabbia ed una sbarra di valico illuminata da un faro alimentato da un generatore che fa un rumore infernale. Appena dato il cambio inizia a piovere ed iniziamo in fretta e furia a creare un riparo con due poncho visto che non c’è modo di ripararsi ma questa è una pessima idea perché, approfittando del momento di confusione una squadra ci passa di corsa sotto il naso dicendoci: siete tutti morti, ciao.

Non molto corretto dal punto di vista tattico ma di sicuro effetto perché così ci bypassano e se ne vanno.
Cmq, smette di piovere e iniziamo a pattugliare flashando di continuo per farci vedere, anche se uno di noi è sempre obbligato ad avere una torcia accesa fissa per farci vedere.
Intorno alle 03.30 vedo all’estremità del bosco due figure illuminate da una luce rossa e lo comunico al capo squadra. Dal campo base ci dicono di continuare senza ingaggiare.
Passano alcuni minuti con rumori dal bosco che indicano spostamenti avanti e indietro, evidentemente non riescono a passare così tornano al punto iniziale e qua iniziano ad ingaggiare.
Grido: contatto!!! E inizia uno scontro a fuoco, chiamiamo la FIR ma tutto si risolve in un nulla di fatto perché la coppia di operatori esce dal bosco contrariata per cose successe durante la giornata e perché, secondo lui, dovevamo avere tutti la luce accesa per renderci visibili e dargli il modo di contarci e colpirci (mah!....), quindi chiede di esfiltrare.

Il giorno dopo per inciso lo incontro la pranzo finale, lo saluto, mi scuso per eventuali sbagli nostri ma mi dice che, dopo aver parlato con i responsabili, noi eravamo in posizione e atteggiamento corretto, quindi errore suo, si scusa lui, brindiamo e un punto a favore del 9°
Tornando al turno di servizio: nulla più, radio mute, cambio alle 06.00 e tutti a nanna fino alle 10.00

DEBRIEFING TANGO 20

Tango 20 è uno dei team inquadrati nella controinterdizione.
E’ composto da 4 operatori: 2 provenienti dal 9° Incursori (operatori: Giovanni – Dumyo e Roberto – Goemon), 2 dagli Indians Ascoli (caposquadra: Gianluca e operatore: Mirko).

19 settembre 2015, h. 07:30 circa Arriviamo al campo base, situato in una area parcheggio nei pressi dell’ex ufficio postale della frazione Paterno (TE). Scarichiamo gli zaini e il materiale, montiamo la tenda, e siamo pronti per il briefing della controinterdizione.

19 settembre 2015, h. 12:00-14:00
Turnodi vigilanza su wp ECHO (Prigione).

La Prigione si trova all’interno di una area recintata, con un solo varco di accesso presidiato da un operatore fisso. La porta di accesso è anche controllata da una cellula infrarossi alimentata da una batteria.
Al passaggio di un veicolo “amico”, l’operatore al cancello disattiva temporaneamente il fascio infrarossi. Se invece il varco viene forzato, il fascio infrarossi viene interrotto dal passaggio e questo fa scattare l’allarme (un lampeggiante, che serve come avvertimento per la FIR).
Ingaggi Nessuno.
Non si notano movimenti avversari, o tentativi di assalto alla prigione, cosa del resto prevedibile: gli attaccanti non hanno ancora avuto il tempo di effettuare una recon efficace sull’obj, e del resto gli spazi immediatamente circostanti l’obj stesso sono aperti o coperti da vegetazione bassa e rada, cosa che renderebbe facile, in ore diurne, la scoperta di un eventuale attacco

19 settembre 2015, h. 17:00-20:00 Turno di guardia su wp BRAVO (batteria missili AA).

Poco dopo aver rilevato il team smontante, notiamo sul fondovalle, a circa 200 mt in linea d’aria, un team in movimento, in campo aperto, verso checkpoint 1.

1° ingaggio
Intorno alle 18:00 siamo chiamati a supportare un team della contro, ingaggiato da incursori avversari sul fondovalle, nei pressi del checkpoint 1.
Scendiamo di corsa dalla collina, e troviamo gli avversari già posizionati al coperto in una boscaglia.
Op. Prometheus Titan Fall
Ci dividiamo in due brick, cercando di ingaggiarli da posizioni diverse. Gli incursori avversari sono però occultati (mentre noi siamo relativamente allo scoperto) e coordinano efficacemente movimento e fuoco, nel senso che si muovono coperti dal fuoco di uno di loro.
Ne eliminiamo alcuni, ma l’ingaggio si conclude, dopo circa 10’, a loro favore. Ritorniamo quindi sul wp Bravo.

2° ingaggio

Approssimativamente verso le 18:30 il team di incursori da noi ingaggiato in precedenza sul checkpoint 1, risale la collina e attacca con successo la batteria missili su wp Bravo.
Il team attaccante si divide in due brick e ci attacca da posizioni diverse. Siamo eliminati dopo un breve ingaggio (5’ circa). Gli incursori avversari lasciano quindi panetti di C4 sull’obj.
Ne recuperiamo complessivamente 2, che vengono portati al Comando alla fine del turno.

3° ingaggio (h. 19:30 circa)

Verso l’imbrunire, intorno alle 19:30 circa, durante il pattugliamento, intercettiamo (grazie a Dumyo) un team avversario diretto dal fondovalle verso wp Bravo.
Siamo più in alto, apriamo quindi il fuoco sulle sagome in movimento, più scure e quindi visibili sullo sfondo della strada bianca e della vegetazione. Cerchiamo anche di illuminarli con le torce. Sotto il nostro tiro, il team avversario si allontana nella direzione da cui era venuto, senza rispondere al fuoco e senza farsi ulteriormente avanti sino alla fine del nostro turno.

19 - 20 settembre 2015, h. 23:00-02:00

Turno di guardia su wp DELTA (batteria missili AA)

1° ingaggio

Poco dopo la mezzanotte, durante il pattugliamento di una via di accesso all’obj, sentiamo molto vicino a noi rumore di rami spezzati provenire dalla vegetazione.
Abbiamo tutti le torce accese, siamo visibili e udibili, ma non subiamo attacchi, per cui immaginiamo la presenza di cinghiali.
Poco dopo, notiamo tra la vegetazione (sempre grazie a Dumyo) un riflesso delle nostre torce su una superficie riflettente.
Incursori avversari.
Inizia l’ingaggio. Ci troviamo divisi, ma comunque posizionati in modo tale da chiudere le due possibili strade di ritirata. Gli avversari però non si ritirano, ma nemmeno, ormai scoperti, spingono a fondo per attaccare.
Dopo circa 15’ dalla scoperta, l’intero team attaccante è eliminato e preso prigioniero, con una sola perdita da parte nostra.
Avvertito il Comando, viene inviato un mezzo che preleva i prigionieri e li trasferisce per l’interrogatorio.

20 settembre 2015, h. 06:00-10:00

FIR su percorso loc. Molviano - wp ECHO

1° ingaggio

Verso le 07:00 arriviamo nei pressi del wp ECHO, che avevamo presidiato il giorno precedente. Notiamo subito la mancanza dell’operatore di guardia, e il lampeggiante acceso sul cancello, tutti segni che lasciano presagire un ingaggio avvenuto o tuttora in corso.
Op. Prometheus Titan Fall
Smontiamo dal Defender e ci avviciniamo con cautela al cancello. Qui notiamo alcuni operatori della contro gia’ eliminati e ci troviamo subito sotto il tiro avversario, perdendo un operatore.
Non sappiamo se ci siano altri operatori della contro ancora attivi; ci dividiamo, un operatore che fissa l’obj frontalmente, dal cancello, mentre 2 operatori tentano l’aggiramento dal campo adiacente alla “prigione”, che è leggermente sopraelevato rispetto al piano su cui sorge la prigione stessa.
Questa manovra viene però intuita, e troviamo l’interdizione già posizionata. Dopo un breve ingaggio di complessivi 7 - 8’, l’interdizione ha la meglio, e ci allontaniamo dall’obj.

2° ingaggio

Verso le 08:30 circa, ci fermiamo nei pressi lanciatore SCUD, presidiato da altro team della contro che ha da poco catturato un prigioniero.
Nessuno, tranne Dumyo, si accorge che a pochi metri, in mezzo a un roveto e nemmeno troppo nascosto, c’è un altro operatore dell’interdizione, il coppio di quello catturato. Ovviamente questo operatore (che non poteva più nè muoversi ne’ attaccare… 8 contro 1) viene catturato e riunito al suo coppio.

DEBRIEFING TANGO 11

Operatori:
- Giuseppe detto “Beppe” degli Stingers Besozzo (caposquadra)
- Marco degli Stingers Besozzo
- Jager
- Ocelot detto “flagello del teramano”

Ore 10.00, primo turno, si comincia, obiettivo presidio “check point 1”
L’auto ci lascia su una strada bianca con una barriera improvvisata. Iniziamo a pattugliare la strada, cercando di essere più regolari possibile per favorire l’interdizione, il sole picchia e comincia a fare caldo, ma di nemici neanche l’ombra.
Passano 2 ore ed il turno finisce senza eventi degni di nota: le HSA sono così, dipende da quello che capita.
Rientriamo al campo, pranziamo, ci prepariamo al turno successivo

Ore 14.00, secondo turno, obiettivo FIR3 (forza intervento rapido).
Saliamo su un Defender con un simulacro di mitragliatrice cal.50, veramente molto realistico ed efficace, pilota svampato troppo simpatico. L’obiettivo è portare un chimico dalla zona di cattura alla zona di detenzione, nel mentre dare supporto a chi ne ha bisogno.
Andiamo su e giù per la collina portando Marco, all’andata in mimetica, ed al ritorno in camice bianco, alla prigione, dove tra l’altro presidiano i nostri del Tango 10. Tutto procede abbastanza tranquillo, cazzariamo facendo un po’ di video e maltrattiamo il povero chimico, fino a che al pilota non viene l’idea di andare a cercare rogna al checkpoint.
Rispondiamo ad una chiamata di supporto e ci precipitiamo verso il punto, lungo la strada intravediamo la pattuglia ostile, l’autista accelera verso di loro, chissà se voleva investirli…, per poi tirare il freno a mano a 3 metri (coatto). Il nostro collega Marco apre il fuoco da sopra il mezzo (cosa proibita) e veniamo sommersi dai pallini, cerchiamo di scendere ma non c’è modo: eliminati co tutto il veicolo.
Attendiamo i canonici 15 minuti strigliando Marco e rientriamo in gioco, ormai siamo in ballo…

Dopo poco ecco un'altra pattuglia nemica, ancora vicino alla strada, stavolta dico all’autista di fermarsi 50m prima, scendiamo e ci allarghiamo a ventaglio puntando aggressivi verso di loro. Io finisco in camporella e sgrano il fucile alla prima raffica (vatte a fidà delle ASG), ma rimango cmq in gioco per fare il bersaglio mobile. Nel mentre che Beppe avanza lungo la strada, Marco ed il flagello puntano al frattone dove gli ostili si sono coperti. Ratto come la folgore, ed astuto come una faina, il flagello gira intorno alla fratta e coglie i nemici alle spalle… è una carneficina.
Il trionfo viene suggellato dall’arrivo trafelato di un altro team FIR, composto da Micio e Spear, che trovano il flagello nell’atto di infierire sulle povere vittime… too late baby! Flagello 1 – tordi 0
Carichiamo i prigionieri e li portiamo al comando incappucciati, li il flagello esprime una delle sue migliori performance sputtanatorie, di cui non voglio privargli il piacere di raccontarvi.
Op. Prometheus Titan Fall
Terzo turo alle 20.00, di nuovo FIR, questa volta vaghiamo liberi sulla mappa.
E’ evidentemente l’ora di punta, l’interdizione da il meglio di se, e fioccano alla radio le chiamate di intervento. Andiamo al punto Bravo a dare supporto al presidio degli Scud. Arriviamo a tutta callara, lo scontro è in corso, frenatone a 20m e giù dal veicolo. Volano pallini da tutte le parti, ci vuole un po’ per capire chi spara a chi. Veniamo scambiati per ostili dalla difesa (Mag e Rafa per la cronaca, che dopo averci chiamato e visto arrivare in fuoristrada non hanno capito che fossimo dei loro…) ed io e Beppe cadiamo sotto il fuoco amico.

Ma non il flagello…
Lui è ancora in piedi, e lentamente, balzellon balzelloni, affronta indomito la pattuglia nemica. Lo scontro è violentissimo, incoraggiati dal gesto eroico anche la difesa si lancia all’assalto. Non c’è storia, altri sei prigionieri.

flagello 2, interdizione 0

Non c’è riposo, alla radio si sente solo Tango 11 qua, Tango 11 la, siamo a palla, saltiamo sul fuoristrada e puntiamo a tutta sulla prigione, dove arriviamo come un falco sulla preda. Senza dirci una parola, saltiamo giù e ci dividiamo. Il nemico assalta dalla collina, e noi assaltiamo il nemico: ci apriamo a ventaglio, comincia lo scontro a fuoco, ma è notte, è in campagna e non è facile. Dopo qualche minuto concitato, io e Beppe cadiamo sotto il fuoco nemico e mestamente ritorniamo al fuoristrada: non c’è storia stavolta, pensiamo, 6 vs 2 ed in posizione di vantaggio. Attendiamo la discesa dei due rimasti, nel mentre arriva un’altra pattuglia FIR a supporto. Ringalluzzito il flagello, in piena trance agonistica, scende, riorganizza la squadra, se la comanda come Patton alle Ardenne, ritorna su ed è tutto un trambusto di smitragliate. Si accendono 6 luci rosse: tutta la squadra di interdizione eliminata, manco Chuck Norris...
Indescrivibile la faccia del flagello mentre scendeva la collina, e mo chi lo regge più: ci complimentiamo con lui, ottimo lavoro.

Flagello 3 – interdizione 0

Diamo assistenza ai prigionieri in attesa che vengano prelevati, quindi risaliamo sul fuoristrada verso nuove avventure.
Op. Prometheus Titan Fall
Non c’è molto da attendere, tornando verso gli scud intravedo un cespuglio in mimetica a bordo strada che cerca di fare il vago… l’auto inchioda, scendiamo dal veicolo e veniamo sommersi dai colpi dei compagni del cespuglio nelle vicinanze. Io e Beppe cadiamo subito (tanto per cambiare), mentre il flagello sfugge, come Neo di Matrix tra i pallini, e si ricongiunge alla pattuglia di presidio per contrattaccare.
Lo scontro è breve perché interrotto da un incidente non grave ad uno dell’interdizione che si fa male ad un ginocchio e viene portato via. Nessun dubbio comunque che il flagello li avrebbe uccisi tutti a mani nude, sospetto anzi che, visto chi era arrivato, il più sveglio dell’interdizione abbia simulato l’incidente…
Si torna al campo base per la sosta prima dell’ultimo turno

Ore 02.00 si parte per l’ultimo turno: pattugli all’obiettivo Alpha, un sottopassaggio da far saltare col C4. È notte fonda, siamo stanchi e non si vede nessuno, 4 ore di noia mortale che passiamo combattendo contro il sonno (e non sempre vincendo).
Finalmente alle 6 arriva il cambio, tutti a nanna.
La mattina alle 9.00 smontiamo la tenda, sistemiamo la roba ed andiamo al pranzo e premiazione finale.

Conclusione: esperienza molto interessante, in un evento impegnativo (almeno per la interdizione) ed organizzato perfettamente, da persone molto preparate. Mediamente le squadre partecipanti erano esperte e cordiali. Ci siamo tutti divertiti imparando qualcosa.

Riporto il commento su di noi della Direzione dell’evento:
“ La riuscita di questo tipo di manifestazioni sta anche nell'invitare le "persone giuste"... E voi siete fra quelli! Serietà, competenza, dedizione e spirito di sacrificio... Anche questo ha fatto la differenza in Operazione Prometheus
Grazie a voi.“

19-20 Settembre 2015