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Oro di Diana - 3° Raduno Dragoni Neri

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Primo torneo del 2006, organizzato dai Dragoni Neri in un campo su cui non abbiamo ancora mai praticato, quindi sconosciuto.
Si incomincia con un qualcosa già di particolare: come primo obj c’è che con un aereo uno dei nostri elementi deve centrare con un bombardamento un punto… Bhè mai fatto prima, e questo si evince dal risultato finale, non male per dei neofiti ma non completo, quindi all’ultimo obj avremo difesa completa ed in allerta.

Vabbuò ecco che si comincia seriamente, e ci si incammina per una bella scarpinata su una montagna boschiva molto fitta, quando finalmente raggiungiamo il primo obj e ci si avvicina con cautela ma quando siamo nei pressi sentiamo che entrano in ingaggio con un’altra squadra, eh eh eh, bene così ci danno, senza saperlo ne volerlo, tutte le informazioni necessarie, infatti riusciamo ad avere tutto il quadro completo della situazione, il campo è molto boschivo ed è difficile vedersi se non in situazioni oramai compromesse, ci appostiamo, loro hanno capito che c’è una squadra che li sta aspettando, infatti si barricano subito dietro le barriere sapendo che il loro campo è ben situato e protetto, ma dei nostri ne hanno visti solo alcuni, in realtà sono completamente circondati ed a una distanza ravvicinata ed al via partono i loro 5 fucili e 5 dei nostri, casino abnorme, ma gli altri 4 dei nostri si avvicinano ancora di più raggiungendo praticamente a pochi metri gli ostili che poi vengono sommersi di fuoco da più punti e che nel giro di pochi minuti viene completamente raso il campo, non c’erano ostaggi da tener da parte e quindi la potenza di fuoco non è stata risparmievole.

Obj successivo ancora meglio, il cartografo ci da delle indicazioni ma dato l’anticipo sui tempi si decide di fare un aggiramento completo di tutta la squadra e nel giro di 40 secondi viene preso l’obiettivo senza che molti di loro se ne rendano conto, noi lo capiamo solamente quando finito l’ingaggio sento che fra loro cercano di capire cosa sia successo e si chiedono che squadra mai sia questa. Questa volta c’è un particolare chimico da ritrovare e qui devono subentrare i competenti con la dovuta copertura e dopo un po’ di peripezie sia giunge al risultato affermativo finale.

Sembra tutto spianato ma ecco che nell’obj successivo subentra qualche imprevisto dovuto soprattutto al tipo di boschività bella fitta, infatti una parte delle ali facendo l’aggiramento si perde nella fitta boschiva, sono in cinque a difendere e solo sette ad attaccare, ma il risultato finale è comunque positivo anche se non si riesce a recuperare quell’ala che rimane in contatto radio ma data la folta e fitta vegetazione non funziona ne gps ne tanto meno la visibilità. Altro obj stesso problema, ma questa volta sappiamo già di essere senza 2 elementi e il nostro astio e la nostra concentrazione sono ben più efficienti e produttivi ed infatti l’obj viene preso con poche perdite ed in tempi anche ristretti.
Siamo in anticipo sui tempi, l’altra ala nel frattempo si è liberata da quella fitta boscaglia riuscendo a raggiungere un sentiero, da lì riusciamo a stipulare una logica, ci avviciniamo entrambi, ma prima dell’incontro ecco che spuntano delle figure che avanzano in stile contratto, nel dubbio si ingaggia, ma loro per fortuna ci comunicano che finalmente sono quella parte di noi che si era smarrita.

Ecco finalmente riunita tutta la squadra, in effetti a vedere quei due poveri membri dell’ala che si sono fatti praticamente tutto il giro del monte per arrivare in un punto “pulito” per poi risalire in base alle coordinate semplicemente per riunirsi, ci fa capire che sono belli torchiati, ma non c’è nemmeno tempo per farli riposare perché ci aspettano gli ultimi due obj che riusciamo a trovare in tempi molto brevi, anche perché questo tipo di boscaglia in cui ci troviamo attualmente è più vivibile ed infatti gli ultimi obj riusciamo a trovarli e scrutarli con una certa facilità.
Non sono obj particolarmente impossibili, infatti riusciamo a prenderli senza troppe perdite e con durata molto esigua.
Raggiungiamo l’ultima meta, quella del fine combattimento e ragionando poi con gli spiriti più distesi pensiamo di aver ottenuto un buon risultato, infatti alla premiazione ci rendiamo conto di essere primi
Cristiano "Spider"

24 Settembre 2006